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Thomas Strittmatter
 

A Thomas Strittmatter e al personaggio Raabe del suo unico romanzo, ci piace dedicare la nostra associazione. Un artista versatile, intelligente, curioso alla continua ricerca della profondità e dei punti di vista di personaggi in bilico sul margine della società.



 



THOMAS STRITTMATTER
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im Kolk
Raabe Bajkal
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BIOGRAFIA

Il profumo della mela diventò per lui più importante della luce del giorno, che ora si spegneva già troppo presto.
                                   

Thomas Strittmatter,  Raabe Bajkal

 


Thomas nasce il 18 dicembre 1961 a St. Georgen, nella Foresta Nera (Germania), studia pittura all’Accademia di Belle Arti di Karlsruhe (1981-1984).
Vince giovanissimo il Premio del Ministero della Cultura del Baden Württemberg per scritti teatrali popolari con Viehjud Levi, un'opera teatrale su un commerciante ebreo che all'arrivo della ferrovia e del nazionalsocialismo viene abbandonato da tutti e finisce ucciso. Emerge qui per la prima volta il tema della colpa non colpa, il delitto attraverso il non fare. Il lasciar che accada. Il testo, dapprima in versione dialettale, gli dà un'improvvisa notorietà. Viene riconosciuto come uno dei più promettenti autori della letteratura tedesca.

Seguono altre opere per il teatro, tra le quali: Brach (1983), il dramma dell'incomunicabilità; Polenweiher (Lo stagno dei polacchi), dalle forti connotazioni buechneriane e Kaiserwalzer (Valzer imperiale). Scrive anche ispirandosi a testi già esistenti: a Gozzi per la commedia Die Liebe zu den drei Orangen (L’amore per le tre melarance) dove emerge la sua passione per la cultura italiana; e Gesualdo, dedicata alla triste vicenda del grande musicista Carlo Gesualdo da Venosa – che nella versione di Strittmatter anziché lavare l’onta del tradimento con un duolice omicidio, lascia fuggire insieme i due amanti infliggendosi così ad una sofferenza ben più amara. 
Pubblica raccolte di storie illustrate da suoi disegni, grottesche e graffianti critiche sociali.

Del 1987 è il film Drachenfutter (Cibo per draghi), con la regia di Jan Schütte,  sulle disavventure di un venditore di rose pakistano, un film dai tratti essenziali, mai retorico.

Un'immagine dal film Drachenfutter

Nel 1990 pubblica il suo unico romanzo Raabe Bajkal, in cui compaiono personaggi sperduti nel mondo: Raabe, circondato da un alone scuro; il Taubmann (l'uomo sordo) figura naiv e gentile; l’ Orecchio assoluto; l'Accordatore accecato  dalle corde del pianoforte; il Controllore delle carni, che per il ribrezzo verso il proprio lavoro diventa vegetariano e tanti altri. Figure senza tempo e senza collocazione geografica, che cercano una disperata collocazione nel mondo normale, in una Heimat/Terra perduta. Raabe Bajkal viene accolto con grande favore dalla critica.

Sempre del 1990 è un road movie minimalista, alla maniera di Kaurismaki, Winckelmanns Reisen (I viaggi di Winckelmann) ancora con la regia di Jan Schütte, che narra in tono esilarante la banale storia di un rappresentante di cosmetici.

Del 1991 è raccolta di scritti per il teatro Untertier e altri racconti (tra bestie). Scrive la sceneggiatura per il film Aufwiedersehen Amerika, regia di Jan Schütte (1994) sulla nostalgia per il ritorno in patria di una famiglia di ebrei tedesci fuggiti in America.

Bohai Bohau – è invece un film per la Tv tedesca con la regia di Didi Danquart (1995) è il suo ultimo lavoro.

Muore a Berlino il 29 agosto 1995 per un arresto cardiaco.
Tra gli autori che ispirarono la sua opera si annoverano sicuramente G. Büchner e Thomas Bernhard.

Postuma esce la bellissima raccolta di racconti Milchmusik (Musica del latte) 1996  e Im Kolk.