Madamadorè
"Il mio corpo è un solido molle
geometria plasmabile
estensibile
gonfiabile
Il mio corpo è un solido bucato
Superficie levigata
Di cui non riconosco la forma"

Esperimento:
Rapporto tra voce e luce
Assenza di movimento
Attenzione veicolata su un punto (scelta scenografica)
Percorso:
ricerca sulle qualità vocaliche (controllo ritmico, articolare)
sulla gamma d'altezza dei suoni
luce e colore intermittenze e buio totale
Proposta:
dialogo tra attore-suono e attore-luce

Frattaglie
Installazione avvolgente di arti femminili. Voce e gesto interpreti di un unico slogan. Il rapporto tra l'immagine della donna nella pubblicità e il mattatoio.
Provare il limite oltre il quale non è più possibile ricostruire la parola e/o la frase. Esperimento:
il gesto codificato come alternativo e più efficace della parola
pubblico a confronto con un interlocutore non riconoscibile
Percorso:
lavoro sui caratterizzatori vocali interpreti delle sensazioni
procedendo per sottrazione sondare il limite oltre il quale non è più possibile ricostruire parole e frasi
ricerca di un codice e sua scrittura
Proposta:
coro polifonico per gesto e parola; elaborazione di uno spartito e di un codice

Controcanto
1 ring: inizia il combattimento.
5 round: una donna sfida le sue contraddizioni.
2 volontà lottano per il controllo dell'unico corpo che le costringe insieme.
Esperimento:
ricerca sulle frequenze di trasmissione
rapporto corpo voce, uso di lingue diverse
sdoppiamento del punto di vista
Percorso:
moltiplicare i punti di vista
più azioni e voci sovrapposte e incatenate, piani paralleli e attraversamenti
Proposta:
performance teatro-danza

Icone
Un ridicolo e imprevedibile luna park di oggetti-icona del mondo femminile. Può capitare di essere travolti da un'improbabile sfilata di moda o di essere coinvolti nella trasformazione di un volto o nella soluzione di un quesito. Al pubblico la libertà di modificare e di partecipare come meglio crede.
Esperimento:
le cose protagoniste
processo dalla parola al suono e viceversa attraverso passaggi minimi
Percorso:
ricerca di icone contemporanee
scoprire qual è il suono nascosto in una parola e a quale livello la persona la riconosce
Proposta:
composizione audio in relazione alle icone

Sagoma
E' un rudimentale videogame. Il pubblico è invitato a giocare: premendo un tasto del computer avrà la sua storia. 9 foto femminili elaborate al computer raccontate dall'idoru, la donna virtuale. 9 velocissime schegge di cronaca.
Esperimento:
inserimento di codici espressivi prestati da altre realtà (videogame, formule, giochi di parole straniere, etc)
computer attore
Percorso:
interazione col pubblico: studio e proposta di un metodo di coinvolgimento
dibattito sui ruoli: attore e pubblico
Proposta:
incontri col pubblico
prove aperte
performances a partecipazione libera in rete o in ambiente
interazione tramite computer
ipertesto

Principessa-guerriero
Nel rapporto con un oggetto mutante, il racconto delle categorie dominanti in cui fatica ad incastrarsi il pensiero femminile.
La donna che per sottrarsi alla dominazione esercitata dal maschio su soggetti e oggetti sceglie di diventare un cybor.
Esperimento:
partendo dall’interazione con un oggetto improvvisazione libera, su tema, infine creazione del personaggio e stesura di un testo
Percorso:
inizialmente l’oggetto-mobile era diverso più gestibile. Durante il lavoro si è lentamente distrutto ed è stato ricostruito ma ha perduto parte delle peculiarità originarie. Così alla fine il percorso dell’interprete dell’oggetto e del testo coincidono: griglia rigida di partenza, destrutturazione, appropriazione del tutto-digestione, e ricostruzione più sgemba perché venata d’insicurezza.
Proposta:
performance con oggetti dal loro essere alla loro distruzione e ricomposizione (riciclaggio)

Live-motive
Il peso come un… peso. Un video-blob su diete e strumenti di tortura lavaggio del cervello e false promesse da guardare stando su una bilancia con un occhio qua e uno là. A disagio? Un fastidioso singhiozzo di parole tratte dal racconto Anoressici ed elaborate al computer renderà il tutto ancora più indigesto. Buon appetito