RaabeDanza presenta

DEUTSCHE
BESCHREIBUNG


Il gioco: Essere e Apparire
Le regole: Modellare e subire
Il non-luogo: una passerella senza "dietrolequinte"
Per tre giocatori e 6 gonne nelle tonalità del rosso


Gonne enormi di stoffa rossa con sottane di plastica bianca che ne enfatizzano volumi e ne accompagnano fruscii. Il fuori e il dentro, ci sono e mi nascondo cado ed esco fuori dall’habitat che con fatica modello o che subisco scomodo pesante involucro. Ma mi abituo. Abito abitabile abitudine

Inventario:
Abito: nome arbitrario di un genere
ma anche presente indicativo del verbo abitare.
Habitat: ambiente congeniale
Habitus: comportamento abituale
e dunque abitudine

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Anche la scelta del materiale gioca su una contraddizione: tessuto-pesante-colorato-cucito e plastica-leggera-non colorata-incollata

Danza Emanuela Mondiello, Antonella Pugliese
Testo e Voce Monica Giovinazzi
Coreografia Emanuela Mondiello
Regia Monica Giovinazzi
Ufficio stampa
Caroline Laïdi

Una produzione RaabeTeatro - via A. Bertani, 22 - Roma
www.raabe.it
info@raabe.it
3287694555

il commento di Caroline Laidi:

RaabeTeatro propone la sua nuova performance: habitus, una creazione da non
perdere per nessun motivo.
Appena varcata la soglia, ci troviamo già dentro la performance. La voce in lontananza, le patatine di polistirolo per terra, le gonne dappertutto. Ci accomodiamo, scoprendo questo originale universo.
Queste gonne troppo grandi, troppo pesanti, diventano comunque oggetto di modellamento e assumono forme diverse. Ilpubblico si diverte a vedere queste creazioni e deformazioni. Le danzatrici, schiave delle gonne, sono dominate dall'abito.
Nonostante le gonne non siano comode, esse vi si adattano e finiscono per accettarle. Ma più il tempo passa, più l'abito diventa scomodo e le protagoniste finiscono per liberarsi da queste gonne che le privano della libertà. Presa di coscienza? Inizio di una rivoluzione? Liberazione?
Niente di sicuro. Siamo presi in un sistema, qualunque esso sia. E' possibile sfuggire?
Dopo la performance, attorno a un bicchiere di vino, come al solito, il pubblico apprezza la grande performance fisica ed esprime la propria ammirazione per le danzatrici. Le reazioni sono positive e l'originalità del progetto viene apprezzata. La gente si scambia le idee, le opinioni sono molto diverse tra loro. C'è liberazione? Non c'è? La presa di coscienza è una liberazione oppure no? La gonna è una sicurezza? Un rifugio? Gli interrogativi restano senza risposta. Aspettiamo piuttosto i vostri commenti; avete tempo fino al 30 aprile per scoprire "Habitus".
 

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